Imogen Heap... chi sarà mai?
Non vi prendo per ignoranti, sappiatelo, è solo che certi artisti li ricordiamo per pochissimi lavori, attraverso spot pubblicitari o collaborazioni con altri musicisti, e spesso il loro nome non rimane impresso nella nostra mente.
Per questo oggi vi parlo di lei, Imogen Heap.
Imogen Jennifer Jane Heap nasce il 9 dicembre del 1977 in una cittadina della contea dell’Essex, UK. E’ una cantautrice, nota come voce del duo Frou Frou, insieme a Guy Sigsworth, e per il suo singolo “Hide and Seek”, colonna sonora dello spot della Skoda Fabia.
Ecco qui un paio di video per ricordare meglio!
Imogen si appassiona alla musica già in tenera età e crescendo impara a suonare una quantità impressionante di strumenti, almeno dal mio punto di vista. Inizia con il pianoforte, poi passa al violoncello, il clarinetto e all’età di 11 anni già scriveva le sue prime canzoni.
Ancora adolescente, impara ad usare un sequencer (dispositivo che permette di creare sequenze di comandi per controllare strumenti musicali elettronici associati) per poter iniziare ad utilizzare un computer Atari nelle sue composizioni.
Si capisce che il suo percorso sarà quello dell’esplorazione della musica elettronica, nonostante nel tempo Imogen impari a suonare altri strumenti, oltre a tastiere e sintetizzatori, come la batteria, la marimba, l’array mbira (una sorta di arpa, con lamelle metalliche poste sopra una cassa di risonanza in legno), il violoncello.
Firma il suo primo contratto discografico a 17 anni, con l’etichetta indipendente Almo Sounds con cui pubblica il suo primo album “i-Megaphone” nel 1998. Da notare che il titolo dell’album non è altro che l’anagramma del suo nome, piccola curiosità!
Questo lavoro in Italia non viene pubblicato, almeno in quell’anno, la casa discografica è assorbita dalla Universal che rescinde il contratto con la Heap, lasciandola nel limbo...
Dopo cinque anni, nel 2003, Imogen Heap autoproduce il suo secondo album pubblicizzandolo su internet, ipotecando casa, affittando uno studio di registrazione ed acquistando gli strumenti musicali che le occorrevano.
Nascono così “Goodnight and Go” e “Hide and Seek” (utilizzate poi nel telefilm The O.C.), “Just for Now”, “Speeding Cars” e la cover di “Hallelujah” di Leonard Cohen. Il brano “Can’t Take It In” verrà in seguito utilizzato come sigla finale del film “Le cronache di Narnia: il leone, la strega e l’armadio”.
Nel 2005, la casa discografica Megaphonic Records, fondata direttamente dall’artista, pubblica l’album “Speak for Yourself” che contiene tutti i pezzi autoprodotti tra il 2003 ed il 2004 dando così visibilità mondiale al suo lavoro, tanto che Sony BMG espone due società controllate ad acquisirne i diritti per i mercati nordamericano ed europeo.
L’album è davvero bellissimo, le sonorità elettroniche sono davvero incredibili, i suoni mai banali e perfettamente studiati per dare risalto alla particolarità dei vari brani. La voce di Imogen è eterea, precisa, chiara e sapientemente alterata dai vari strumenti per rendere uniche le canzoni. Faccio notare che Imogen Heap realizza da sola le sue composizioni, suona tutti gli strumenti, mixa, canta... un portento, insomma!
“Headlock” è forse il pezzo che preferisco dell’album, senza nulla togliere agli altri, parimenti emozionanti! Eccolo!
Nel 2009 esce “Ellipse”, altro lavoro particolare, che avrebbe dovuto contenere il brano “Not Now, But Soon”, pubblicato in anteprima sullo spazio MySpace dell’artista, poi non più inserito.
Questo pezzo è presente nella colonna sonora del telefilm Heroes e noi lo ascoltiamo volentieri!
Il 28 marzo 2011 esce il singolo “Lifeline”, inizialmente chiamato heapsong1, che fa parte del nuovo lavoro che Imogen sta preparando. Il progetto è curioso, i pezzi vengono pubblicati online appena terminati e corredati di video... ad uno ad uno!
Infatti il 5 luglio esce “Propeller Seeds” (heapsong2), il 17 ottobre è la volta di “Neglected Space” (heapsong3) e il 21 ottobre 2011 Imogen Heap pubblica “Minds without Fear” (heapsong4)
Il termine dell'album è previsto per il 2013.
Non inserisco alcunchè, perchè vorrei che vedeste la produzione di Imogen Heap dove è più giusto, ovvero sul suo sito internet! E’ davvero interessante che lei condivida con i fans, passo dopo passo, la creazione dei suoi pezzi!
Vi saluto con una dimostrazione dell’utilizzo di una parte della strumentazione di Imogen, direttamente eseguita da lei, durante un suo intervento in una radio... assolutamente fantastica!
C'ero rimasto di sasso nello scoprire che Frou Frou è Imogen Heap. Anche lei in Italia non se la fila nessuno. Non fosse stato per l'automobile e per il telefilm, anche Hide and Seek passava nel silenzio.
RispondiEliminaCiao Paòlo! Eh sì, purtroppo ha avuto solo un brevissimo momento di gloria perché ricordo che sentivo chiedere "Ma di chi è quella canzone?" riferendosi allo spot... poi il nulla :-(
RispondiEliminaE' un peccato perché trovo sia geniale!
Questa volta ti sei superata! Davvero un bell'approfondimento
RispondiEliminaGrazie! :-*
RispondiEliminaOttima artista! "Speak for yourself" è davvero un bell'album! Sonorità molto interessanti! Andrò ad ascoltarmi i nuovi pezzi! :-)
RispondiEliminaSì Giuseppe, quell'album credo sia il migliore che abbia pubblicato, almeno per numero di canzoni che mi piacciono. Trovo che in generale Imogen Heap sia un'artista geniale!
RispondiElimina