venerdì 10 aprile 2015

1992

Ora su Sky sta andando in onda una fiction che trovo interessante e si intitola 1992. E' un mix di realtà e finzione che però mostra uno spaccato dell'Italia di quell'anno, di come sono andate certe cose, che fa riflettere. Gli attori mi piacciono, ma ancor di più la colonna sonora, è perfetta e accompagna gli attori come se venisse emanata dalle loro sensazioni.  A scrivere delle parti, tra cui la sigla iniziale, e a curarla in generale è Davide "Boosta" Dileo, dei Subsonica, gruppo che apprezzo molto.
Il 1992 è stato un anno che ha segnato l'Italia, la strage in cui morirono il giudice Falcone, la moglie e tre agenti della scorta, il 23 maggio, e quella in cui morì il giudice Borsellino insieme a cinque agenti che lo scortavano, il 19 luglio, sono ferite aperte che bruciano costantemente. E' stato l'anno di Tangentopoli, di Antonio Di Pietro ed il pool della Procura che si occuparono delle inchieste denominate Mani Pulite, un periodo molto movimentato, inquieto. 
Nel mondo non va meglio perchè il 5 aprile le forze armate serbo-bosniache iniziano l'assedio di Sarajevo che si protrarrà fino al 1993, uno dei peggiori scenari di guerra della storia contemporanea.

Con questi fatti storici tutto il resto sarebbe superfluo e sembrare quasi irrispettoso, ma qui si parla di musica e voglio proseguire tornando sui miei binari.
Nel 1992 videro la luce tanti gruppi, quelli per me degni di nota sono sicuramente The Chemical Brothers, i Blink 182, i Radiohead, The Cardigans e i Puddle of Mudd, di cui ho parlato qui
Nello stesso anno però si sciolgono i miei tanto amati Talk Talk, i Fine Young Cannibals ed i Curiosity Killed The Cat.
Gli Oscar vedono trionfare il film Il Silenzio degli Innocenti, che vince il premio come miglior film. I protagonisti, Anthony Hopkins e Jodie Foster, vincono come migliori attori protagonisti. Il film è anche premiato con la statuetta anche per le categorie Miglior regia e Miglior sceneggiatura non originale.
Mediterraneo, il film di Gabriele Salvatores si aggiudica l'Oscar come Miglior film straniero, vi ricordate la colonna sonora? Che spettacolo...


Nel 1992 frequentavo la terza media nella prima parte dell'anno e dopo le vacanze estive avrei iniziato il primo anno del liceo scientifico, ero una ragazzina vivace, sempre allegra, giocavo a pallavolo ed ero piena di amici. In tv guardavo Beverly Hills 90210 e ricordo che il giorno dopo a scuola io e le mie amiche non facevamo altro che commentare la puntata appena vista, ricordo la sigla come se fosse ieri! In quel periodo spopolava anche Will Smith, con il telefilm Will, Il Principe di Bel Air, peccato solo per il doppiaggio in italiano della sigla, che in lingua originale è ovviamente meglio. Non che quella italiana non sia carina, ma sentire la voce di Will Smith di allora e pensare a quello che sarebbe diventato è  pazzesco!


Tante, tante, tante canzoni belle, ma queste sono per me le migliori, ecco la Jojo's Top Ten del 1992!


10. Drive - R.E.M.
 9. Do I Have to Say the Words - Bryan Adams
 8. One - U2
 7. Save the Best for Last - Vanessa Williams
 6. Under the Bridge - Red Hot Chili Peppers
 5. November Rain - Guns N'Roses 
 4. In the Closet - Michael Jackson

 e sul podio...

 3. Jesus He Knows Me - Genesis
 2. Tears in Heaven - Eric Clapton
 1. Hazard - Richard Marx







A presto! 


giovedì 22 gennaio 2015

Due anni?!?!?!

Buongiorno...
Davvero sono due anni che non scrivo più? Che poi sono tre, visto che nel 2013 ho scritto solo un articolo.
Un piccolo progetto, ma pieno di passione mi è sfuggito di mano in questo modo?

Non ci sono scuse, se non la pigrizia, l'ispirazione che si è un po' sopita, ma anche il mio matrimonio da organizzare, finalmente celebrato a giugno dell'anno appena trascorso.
Direi che ora però è arrivato il momento di riordinare le idee e cercare di tornare a scrivere, provando a ritrovare l'entusiasmo che mi aveva spinta ad aprire questo blog.



"Dopo il silenzio, quello che più si avvicina ad esprimere l'inesprimibile è la musica"
Aldous Huxley


giovedì 24 gennaio 2013

Non so perchè.../ Delta Machine

Non so perchè...
... ma quando non sono in vena anche la mia adorata musica sembra più un sottofondo che un tumulto di sensazioni e di passione. Ultimamente non sto ascoltando nulla di particolare. Accendo la tv spesso su RadioCapitalTv che mi tuffa direttamente negli anni '70 e '80 e spazia dai Rockets e Giorgio Moroder ai Chicago e gli America, passando per Kate Bush e David Bowie, senza tralasciare i Simple Minds ed i miei Depeche Mode.
Però c'è una grandissima notizia: il 26 marzo 2013 sarà il giorno dell'uscita mondiale del nuovo album dei Depeche Mode, dal titolo "Delta Machine".
Il singolo che promuoverà questo nuovo prodotto si intitola "Heaven" e potremo gustarlo dal 1° febbraio.
Il tour europeo è pianificato. Da almeno un paio di mesi ho già il biglietto per il concerto che terranno allo stadio San Siro di Milano il 18 luglio 2013!
Così come per l'album precedente, "Sound of the Universe", anche per "Delta Machine" sarà pubblicata la versione Deluxe, con quattro bonus track ed un libro rilegato di ventotto pagine che conterrà alcune foto del mitico Anton Corbijn.

Ecco le tracklist.

DELTA MACHINE

Standard Edition
1. Welcome to My World
2. Angel
3. Heaven
4. Secret to the End
5. My Little Universe
6. Slow
7. Broken
8. The Child Inside
9. Soft Touch/Raw Nerve
10. Should Be Higher
11. Alone
12. Soothe My Soul
13. Goodbye

Deluxe Edition
Disc 1
1. Welcome to My World
2. Angel
3. Heaven
4. Secret to the End
5. My Little Universe
6. Slow
7. Broken
8. The Child Inside
9. Soft Touch/Raw Nerve
10. Should Be Higher
11. Alone
12. Soothe My Soul
13. Goodbye
Disc 2
1. Long Time Lie
2. Happen All the Time
3. Always
4. All That's Mine
con il libro rilegato di ventotto pagine.


See you soon...

martedì 27 novembre 2012

Bruno Mars

Sono stata assente per un bel po'... più di un mese. Il blog è sempre stato nei miei pensieri, ma non avevo ispirazione particolare per scrivere e, per non pubblicare qualcosa che non sentissi davvero sulla pelle, ho preferito rimandare.
Abbandono per un momento il mio stile rock/electropop/dark/alternativo, per parlarvi di un artista che mi ha colpito per il suo ultimo singolo "Locked Out of Heaven", parliamo di Bruno Mars.


Questo pezzo è fresco, il ritmo è vivace e personalmente mi trovo ad alzare il volume e muovere a tempo la testolina ogni volta che lo ascolto in radio. Sarà che sento influenze dei Police ed un po' di Michael Jackson, ma è una canzone diversa da quelle poche che avevo ascoltato fino ad ora scritte ed interpretate da Bruno Mars. Infatti dal suo esordio non mi ero mai soffermata ad ascoltare attentamente le sue canzoni, quindi a maggior ragione non sentivo la necessità di approfondire la questione; ora è diverso, talmente mi piace questo pezzo che ho passato una serata a guardare i video su Youtube per conoscere meglio questo solare artista.

Bruno Mars è un compositore e cantante hawaiano, nato a Honolulu nel 1985 da padre e madre musicisti (rispettivamente percussionista e cantante), che si esibivano in vari locali suonando i classici Motown, medley doo-wop e mettendo in scena imitazioni che attiravano sempre tantissimi spettatori entusiasti. Il piccolo Peter (il suo vero nome è Peter Gene Hernandez) sale per la prima volta sul palco dei genitori alla tenera età di quattro anni, cimentandosi in una cover di Elvis Presley e da allora la sua passione per la musica è cresciuta sempre più.
Bruno è il soprannome che suo padre gli aveva affibbiato da piccolo, perchè sosteneva che somigliasse al wrestler Bruno Sammartino... secondo voi?


Bruno Mars è cresciuto ascoltando musica hip hop, reggae, soul, rock, folk, insomma, tutti i generi esistenti. Lui stesso dichiara: "Le Hawaii in pratica si trovano la centro rispetto ad una serie di Paesi, per cui lì sei esposto a qualsiasi tipo di musica".
Subito dopo il diploma Bruno lascia le Hawaii per cercare fortuna a Los Angeles, spronato anche dai suoi genitori che credono molto nelle sue doti artistiche. A proposito del suo modo di essere dice "Crescere alle Hawaii mi ha fatto diventare l'uomo che sono. Ero solito fare un sacco di spettacoli alle Hawaii con mio padre. Tutti nella mia famiglia cantano, suonano qualche strumento... sono stato circondato da tutto questo".
La gavetta ed i periodi neri sono una costante degli artisti che vogliono trovare la strada per il successo e Bruno Mars non ne è stato immune, quindi, dopo un po' di vita travagliata, a Los Angeles, conosce Philip Lawrence, compositore che lo sprona ad incominciare a scrivere per altri artisti. Nascono gli Smeezingtons, gruppo di compositori (Bruno Mars, lo stesso Lawrence e Ari Levine) che lavorano per altri cantanti. Per un periodo Bruno mette da parte il suo sogno di diventare una star, ma tutto questo lavoro "dietro le quinte" gli permette di entrare nel mondo delle case discografiche scrivendo pezzi per Flo Rida e Brandy, per poi scrivere "Billionnaire" per Travis McCoy e "Waving Flags" per K'Naan, canzone simbolo dei Mondiali di calcio del 2010.
Ecco a voi "Billionnaire", eseguita però dallo stesso Mars, in versione live perché dal vivo è molto meglio!


Bruno Mars è giovane, bello, dotato di una voce assolutamente cristallina e versatile. Il suo primo singolo, che resterà al primo posto nella US Billboard chart per due settimane consecutive nell'ottobre del 2010, è "Just the Way You Are".


Il 2010 è l'anno di pubblicazione del suo Ep intitolato "It's Better if You Don't Understand". Sul titolo dell'Ep Bruno dice: "E' meglio se non la capite (la mia musica, nda), semplicemente ascoltatela e divertitevi". In effetti la sua musica è molto varia, spazia tra i vari generi musicali, proprio per il fatto di essere cresciuto ascoltando e interpretando canzoni di artisti molto diversi tra loro.
Nello stesso anno, trainato dal singolo di debutto, esce l'album "Doo-Wops & Hooligans" e Bruno spiega "Rappresenta le due parti di me. Una, quella doo-wop che mi lega alle origini. E' un tipo di musica con cui sono cresciuto, dritta al punto, molto semplice. Io scrivo canzoni così, ho questo lato semplice e romantico, ma sono anche un ragazzo giovane che ha il suo lato teppista!"
Singoli estratti da questo album sono "Merry You", "Grenade", "The Lazy Song", pezzi giovani, freschi, come Mars.

Nel 2012 torna con il suo secondo album "Unorthodox Jukebox", in uscita l'11 dicembre, annunciato dalla pubblicazione del singolo "Locked Out of Heaven", di cui vi ho parlato in apertura del post.
E' un altro lavoro in cui Mars si rispecchia totalmente, scrive solo quello in cui crede davvero, perciò è completamente a suo agio e si sente! 
Vi saluto con la versione live del pezzo che sta scalando le classifiche, perchè Mars sostiene "Le persone sono veramente attratte dallo show live, si trasforma sempre in un'enorme festa". 



A presto!




Fonti per l'articolo:
http://en.wikipedia.org/wiki/Bruno_mars
http://www.mtv.it/musica/artisti/archivio/artista.asp?idUMAArt=3528710#biografia
http://www.rockol.it/biografia/Bruno-Mars


martedì 16 ottobre 2012

Top Gun

Dopo essermi appassionata nell'affrontare un post in onore della saga dell'Agente 007, mi è venuta voglia di parlarvi della colonna sonora di un film che mi affascina dal 1986, anche se allora ero piccoletta: Top Gun, film diretto dal compianto Tony Scott, fratello di Ridley Scott.
Indubbiamente il fascino delle musiche e delle canzoni è amplificato dall'abbinamento con le scene del film, ma i pezzi, ascoltati ad uno ad uno sono stupendi.
Il protagonista di Top Gun è Pete "Maverick" Mitchell, impersonato da un giovane Tom Cruise fascinoso e sfrontato,  il suo antagonista è Tom "Iceman" Kazansky, interpretato da Val Kilmer, un altro attore decisamente apprezzabile. Non vi racconto la trama, credo la conosciate praticamente tutti (se no, vi rimando QUI ).

Le colonne sonore sono sempre importantissime per l'impatto che le scene del film devono suscitare nello spettatore, non bastano una buona fotografia ed una bella scenografia. Lo studio che si fa per creare le musiche e commissionare gli artisti è imponente, soprattutto quando il film è di un certo livello.
In questo caso il tema del film è "Top Gun Anthem", una composizione dolce e nostalgica, ma resa forte dalla versione incisa con la chitarra elettrica che segue le note fedelmente per creare la famosa melodia. 
Il compositore è Harlod Faltermeyer, sessionman, arrangiatore, produttore ed appunto compositore, tedesco. E' famosissimo per aver composto, oltre a questa musica, il tema di Beverly Hills Cop, "Axel F", di Beverly Hills Cop II e di Tango & Cash. Ha collaborato con Donna Summer, Billy Idol, Patti LaBelle, Barbra Streisand, Blondie ed i Pet Shop Boys, per citarne alcuni.
Di "Top Gun Anthem" la versione più ascoltata è quella incisa con la chitarra elettrica suonata da Steve Stevens, chitarrista e compositore che ha suonato per Billy Idol, incidendo con lui cinque album, e per Michael Jackson  nell'album Bad. Ha collaborato anche con Joni Mitchell, Robert Palmer e Steve Lukather (mitico chitarrista dei Toto).


La versione senza chitarra elettrica è presente nella scena del film in cui l'aereo da combattimento F14 Tomcat si prepara per lasciare la base. Nel momento in cui i reattori dell'aereo diventano incandescenti e il velivolo si lancia nel decollo la musica cambia improvvisamente a favore della suggestiva "Danger Zone" di Kenny Loggins.

Top Gun Anthem (senza chitarra elettrica)

Danger Zone (Kenny Loggins)

"Danger Zone" è la canzone che preferisco di questa colonna sonora. Mi piace il ritmo, la fusione perfetta con l'energia e l'adrenalina che sprigionano le scene di Top Gun e Maverick e Iceman sembrano pure più boni (passatemi il termine!). Kenny Loggins è una delle voci più sorprendenti degli anni '80. Il timbro è chiaro e vivace, vocalizza in modo spettacolare ed ha scritto canzoni bellissime. Oltre a "Danger Zone" ha scritto ed interpretato pezzi come "Double or Nothing" per Rocky 4 e "Footloose" per l'omonimo film. In realtà è quasi riduttivo limitare a queste informazioni la descrizione di Mr. Loggins, che rappresenta uno dei compositori e cantanti più significativi degli ultimi vent'anni. Ha composto due album annoverati tra quelli che si definiscono masterpiece della musica mondiale, cioè lavori che si distinguono su scala mondiale per qualità di arrangiamento e dell'audio, uso degli strumenti musicali, e per lo stile originale. Magari un giorno ne scriverò la biografia :-)

Dall'energia passiamo al "momento rimorchio" nel locale, dove Maverick cerca di far colpo sulla bella Charlotte "Charlie" Blackwood, astrofisica che affianca gli istruttori nel programma di addestramento.
Il tenente Mitchell improvvisa una sorta di karaoke con i colleghi, cantando  "You've Lost That Loving Feeling" dei Righteous Brothers... beh, il risultato vocale non è granchè, ma quello sentimentale è positivo e Maverick si siede accanto a Charlie al bancone del bar. 


Dal "momento rimorchio" passiamo alla scena tristissima della morte di Goose, copilota di Maverick, sopraggiunta dopo che i due avevano dovuto eiettarsi dal loro aereo per non precipitare insieme a lui.
La musica in questione è sempre firmata da Harold Faltermeyer e si intitola "Memories". Ovviamente è una composizione triste, il momento è drammatico e la malinconia la fa da padrona...


Altro momento degno di nota è sottolineato dal supermegaiper-tormentone (si capisce che non amo particolarmente questo pezzo...): "Take My Breath Away" dei Berlin, gruppo musicale americano capitanato dalla voce di Terri Nunn. Chiarisco, la canzone è dolcissima, la voce della Nunn molto affascinante e musica coinvolgente... ma il fatto di sentirla di tanto in tanto dal 1986 ad oggi mi ha un po' stancata, a parte quando decido di cantarla, allora è tutto ok, canto e passa tutto! Ah, dimenticavo, questa canzone è presente nella scena in cui Maverick e Charlie amoreggiano, ovviamente.


Scena simpatica con Maverick, Charlie, Goose e famiglia che in un bar intonano "Great Balls of Fire", mitica canzone portata al successo da Jerry Lee Lewis, un carico di energia e rock di fine anni '50. Mr. Lewis, pianista eccezionale e performer eccentrico è soprannominato The Killer per il suo atteggiamento selvaggio durante le esibizioni dal vivo ed insieme a Elvis Presley è considerato un Re del Rock. E' ancora in attività, all'età di 77 anni (è del 1935).
Eccola qui, direttamente dal film!


Altra canzone della colonna sonora di questo indimenticabile film è "(Sittin' On) The Dock of the Bay", scritta e cantata da Otis Redding, pubblicata postuma nel 1968. Il grande Otis Redding è stato uno dei migliori rappresentanti della musica soul negli anni '60, avrebbe avuto tanto ancora da farci ascoltare, ma l'aereo su cui viaggiava insieme ad altri colleghi, il 10 dicembre 1967 si schiantò nei pressi del lago Monona, nel Wisconsin (USA). La scena di Top Gun in cui possiamo sentirla è quella in cui Maverick parla di sua madre con Charlie, sotto il porticato della casa di quest'ultima.


Altri brani hanno composto la colonna sonora di questo film, Kenny Loggins ad esempio, ne ha firmato un altro "Playing With the Boys", Teena Marie ha inciso "Lead Me On", e poi Marietta, Miami Sound Machine... tutti sarebbe stato eccessivo proporli, ma spero che questo "riassunto" vi sia piaciuto.

Alla prossima! Stay connected!