Come ogni anno, il 31 ottobre si tinge di arancione, giallo, nero... i colori delle zucche, delle candele che le illuminano, dei costumi macabri e del famoso "trick or treat" che i bimbi, allegramente vanno pronunciando di casa in casa nella notte più "spaventosa" dell'anno.
Allora, per festeggiare a mio modo vi lascio una filastrocca ed una canzoncina cantata direttamente da una mamma americana!
... Auguri!
"Jack-o-lantern, Jack-o-lantern, Jack-o-lantern
You are such a funny sight
As you sit there by the window,
Looking out into the night.
You were once a sturdy pumpkin,
growing on a curly vine.
Now you are Jack-o-lantern,
See your night lights shine."
Oggi voglio pensare a me ed al mio anno di nascita, il 1978. Sono 33 anni... né troppi, né pochi, sono in una fase intermedia della vita, dove c'è abbastanza passato di cui parlare e sufficiente futuro per progettare.
Sapete che la musica è la mia costante, mi accompagna in ogni momento, mi aiuta nei momenti tristi e rende ancor più belli quelli felici. Allora mi sono chiesta quali canzoni siano state pubblicate proprio nell'anno in cui sono nata, come se avessero potuto influenzare, in qualche modo, i gusti musicali che avrei sviluppato crescendo.
Ho trovato davvero delle hits pazzesche!
Non posso elencarle tutte, sarebbe davvero troppo, però posso stilare una personale classifica delle 10 canzoni per me più belle del mio anno.
Dunque:
10. Just the Way you Are - Billy Joel
9. Lay Down Sally - Eric Clapton
8. How Deep is Your Love/Stayin' Alive - Bee Gees
7. Don't Let me be Misunderstood - Santa Esmeralda
6. Because the Night - Patti Smith
5. We are the Champions - Queen
4. Dust in the Wind - Kansas
e sul podio...
3. Don't look Back - Boston 2. One Way or Another - Blondie 1. Hold the Line - Toto
Non posso legare queste canzoni ad avvenimenti, dal momento in cui nascevo in quell'anno, al massimo i miei genitori avrebbero potuto farlo (ma non sono mai stati grandi ascoltatori di musica), però sono pezzi che ho apprezzato crescendo. Ad esempio "Because the Night" è stata mixata insieme ad un riff dei Depeche Mode estrapolato da "Master and Servant" in un pezzo dance degli anni '90. Avevo riconosciuto la parte dei DM in quanto fan/fanatica della band, ma non sapevo associare il titolo del pezzo ad un'artista così significativa come Patti Smith, che vergogna... ma ero giovincella, non sapevo quel che facevo! Fortunatamente sono molto curiosa e mi sono documentata... così ho fatto, faccio tutt'ora e farò quando ascolto pezzi che mi ricordano suoni già sentiti.
I Boston sono famosi, anche per chi pensa di non sapere chi siano, per la canzone "More than a Feeling", sigla del telefilm "Scrubs", da lì sono partita per ascoltare la musica di questo gruppo rock così interessante.
Beh, su Blondie c'è poco da dire, un mito! Questa canzone riesce a farmi ballare di primo mattino, con gli occhi semichiusi dal sonno!
Al numero uno metto i Toto. Sui Toto c'è un piccolo aneddoto. Avevo circa 6 anni e mio fratello 12. Lui aveva chiesto a nostro padre di comprargli un disco, un 45 giri di non ricordo più quale cantante e mio papà, sbagliandosi, era tornato a casa con il singolo "Africa" dei Toto... come sono felice che abbia fatto quell'errore!
Quella canzone mi è rimasta nel cuore e nell'arco degli anni ho ascoltato sempre con entusiasmo e piacere i pezzi della band, che continuo ad amare moltissimo.
Bene, per oggi è tutto! Vi auguro una buona domenica con l'ascolto dei 3 pezzi che amo di più del 1978!
Per augurarvi un ottimo weekend propongo una canzone storica di Phil Collins, "In the Air Tonight", ve la ricordate, si?
"I can feel it coming
in the air tonight
Oh Lord
And I've been waiting for this moment
for all my life
Oh Lord"
Questa canzone strepitosa è contenuta nell'album di Mr. Collins "Face Value", del 1981, e rappresenta il primo singolo pubblicato come artista solista, parallelamente alla carriera con i mitici Genesis.
E' parte della colonna sonora del film Risky Business (con un giovanissimo Tom Cruise), viene menzionata in American Psycho, e l'originale, così come le innumerevoli covers che ne sono state pubblicate appaiono spesso al cinema o in tv.
La cover che preferisco fa parte della colonna sonora del film Miami Vice, con Colin Farrell e Jamie Foxx, ed è interpretata da un gruppo di Fort Lauderdale, Florida, USA, i Nonpoint.
Prima di ascoltare questa versione non conoscevo affatto i Nonpoint, che si sono rivelati essere una rock band con un tiro veramente interessante, Elias Soriano, il cantante, ha una bella voce potente ed espressiva ed un look particolare, con i suoi lunghi capelli rasta.
Bene, è tutto per ora... a voi visione ed ascolto di questa interessante versione. Enjoy!
Ecco la voce che più mi piace nel panorama rock femminile.
Anouk nasce l'8 aprile del 1975 in Olanda, più precisamente a L'Aia. E' figlia di una cantante blues e presto fonda un gruppo, gli Shotgun Wedding, che presto abbandonerà per seguire la carriera da solista. Nei primi anni '90 incontra Bart Van Veen, suo co-produttore che scrive con lei alcuni pezzi.
Purtroppo non so molto altro degli esordi della bella cantautrice olandese, perché ciò che so inizia con "It's so Hard", che credo sia il suo primo singolo, uscito nel 1997.
Il 5 settembre 1997 pubblica "Nobody's Wife", pezzo che la consacra al pubblico mondiale e che traina il suo album di debutto "Together Alone"
In quest'album troviamo pezzi semplicemente stupendi, la sua voce è un mix tra rock, blues, pop... insomma, una forza della natura!
Tra i miei preferiti spiccano appunto "It's so Hard" e Nobody's wife", ma anche "Mood Indigo", "Together Alone" e "Sacrifice", pezzo acustico, intenso, interpretato con sentimento e forza.
"I was the one that made you happy
I was the one that eased the pain
But I'm the reason that you're crying now
My own tears scattered by the rain..."
Nel 1999 esce il secondo album, "Urban Solitude", che contiene brani come "R U Kidding Me", "Michel", "It wasn't me" e "Don't", che esce successivamente come singolo nel 2001.
Il 2001 è l'anno di "Lost Tracks", album in cui Anouk reinterpreta le sue canzoni completamente in acustico.
Nel 2002 Anouk pubblica "Graduated Fool", a mio avviso l'album migliore dell'artista olandese.
11 canzoni, una più bella dell'altra! Da "Too long" a Hail", da "Searching" a "Margarita Chum", stupende davvero e sentirle dal vivo... che energia!
Ho estratto "Everything", eseguita dal vivo, bellissima!
Nel 2004 esce un album live, "Update", dove Anouk esegue i suoi pezzi solo chitarre e voce... da brividi!!!
Tra i pezzi che più rendono in questo modo ci sono proprio quelli contenuti in "Graduated Fool", eccone un esempio: " Too Long" tutta per voi!
In Italia l'abbiamo un po' persa e secondo me abbiamo davvero peccato, perché la sua produzione vede le pubblicazioni di "Hotel New York" nel 2004, "Who's your Momma" nel 2007 e "For Bitter or Worse" nel 2009, in cui è presente "Three Days in a Row" che adoro!
Il 20 maggio del 2011 è uscito il suo ultimo lavoro in studio, dal titolo "To Get Her Together" lanciato dai singoli "Down and Dirty" e "Killer Bee".
Per voi Anouk in versione live, ospite ai Fendal Soundstudio's olandesi, che propone "Killer Bee", assolutamente eccezionale!
That's all folks!
... anche se avrei condiviso con voi tutta la discografia di questa grande artista.
Perfetto, tra nemmeno un minuto saprete chi sono i Psapp, non appena inizierete ad ascoltare questo:
Ecco, il loro singolo più famoso, "Cosy in the Rocket" è la sigla del super telefilm Grey's Anatomy (lo adoro!).
Ora posso parlare di questo gruppo, più precisamente un duo formato dal tedesco Carim Clasmann e dall'inglese Galia Durant, la loro musica è definibile come elettronica sperimentale.
La particolarità del duo è quella di realizzare le loro canzoni con i suoni più disparati, utilizzando xilofoni per bambini, pupazzetti di gomma, barattoli, posacenere meccanici, in aggiunta agli strumenti musicali tradizionali. Disegnano le cover degli album, pensano alle scenografie dei loro concerti... sono artisti, in tutto e per tutto. Galia Durant, in particolare è eclettica, basta dare uno sguardo al suo sito internet: www.galiadurant.com in cui presenta i suoi lavori, che si possono anche acquistare!
Dal loro secondo album "Tiger, my Friend" del 2004, famoso per contenere la suddetta "Cosy in the Rocket", vorrei presentarvi un altro paio di brani molto suggestivi, si tratta di "Rear Moth" e "Leaving in Coffins", che propongo dal vivo, in un live del 2009.
Il primo album si intitola "Northdown", ma in realtà è un EP, uscito soltanto in Giappone nel 2004, anno di pubblicazione di "Tiger, my Friend" e contiene 7 brani, di cui 4 poi ripubblicati negli album/EP successivi e sono "Curuncula"(nell'album "Tiger, my Friend", del 2004), "Side Dish" e "Dirt is Falling" (nell'EP Early Cats and Tracks", del 2006) e "Happy Lamb" (in Early Cats and Tracks, vol.2, del 2009)
Curiosità: durante i live lanciano al pubblico dei gatti di pezza realizzati da loro stessi.
Amano molto i gatti, tanto da aver affermato che la loro musica piace a questi deliziosi felini... non posso contraddirli, le mie gatte ascoltano volentieri i suoni dei Psapp, si incuriosiscono tanto!
Negli ultimi anni i Psapp pubblicano 2 album: "The Only Thing I Ever Wanted" nel 2006 e "The Camel's Back" del 2008, da cui estraggo il singolo "The Monster Song", pezzo triste e malinconico, ma a mio avviso molto suggestivo, il suono che piace a me, insomma.
La produzione musicale del duo è rappresentata, oltre che dai 3 album, da 6 EPs pubblicati dal 2003 al 2009, l'ultimo è "Early Cats and Tracks, vol.2"
Vi saluto con il brano "Always in my Head", contenuto nell'EP "Early Cats and Tracks", apparso nella colonna sonora dei telefilm Nip/Tuck e Grey's Anatomy. Questo pezzo ha davvero stile, è sfuggente, la voce di Galia è malinconica, ma chiara ed elegante... enjoy!
Dopo una bruttissima caduta durante il Moto GP di Malesia, i segni di un pneumatico sul collo ed un arresto cardiocircolatorio per cui i medici non hanno potuto fare nulla, Marco Simoncelli è morto, all'età di 24 anni.
Lo voglio ricordare su questo blog perché non era solo un grande pilota, ma un ragazzo estroverso, simpatico e collaborava con Virgin Radio, una delle mie radio preferite.
Sic era ospite fisso della trasmissione Revolver, condotta da Ringo e molti suoi interventi erano davvero esilaranti.
Vi lascio una chicca, perché oltre alle lacrime, sul nostro viso si inarchi un piccolo sorriso... Simoncelli che recita L'Infinito di Giacomo Leopardi... senza parole...!
"Careless Whisper" è il singolo di debutto da solista di George Michael, uscito nel 1984, anche se negli Stati Uniti uscì come "Wham! feat. George Michael". E' una ballata intensa, dolce e malinconica, la voce di George Michael si esprime in tutta la sua bellezza.
Oggi voglio augurarvi un'ottima giornata con la cover di questo brano, uscita nel 2009, di un gruppo post-grunge sudafricano, si chiamano Seether. La band è attiva del 1999, il loro sound è corposo, Shaun Morgan (voce e chitarra del gruppo) è intenso in questo pezzo, così come in tutte le sue performances.
Per rendere l'idea della bravura del gruppo, poco conosciuto qui in Italia, aggiungo il pezzo che la band ha realizzato in collaborazione con Amy Lee, leader degli Evanescence: "Broken", nel 2004, e "Country Song", pezzo davvero bello, una perfetta armonia di suoni, singolo di presentazione dell'album uscito proprio quest'anno, che si intitola "Holding Onto Strings Better Left To Fray". Lo posto in versione live, mi piace un bel po'!
"Go Your Own Way" è un singolo dei Fleetwood Mac, pubblicato nel 1976,scritto da Lindsay Buckingham, chitarrista del gruppo, e fa parte dell'album "Rumours" del 1977, che oltre a questa canzone, conteneva hits come "Don't Stop" e "Dreams", scritta dalla mitica Stevie Nicks, riportata allo splendore dai Corrs, magnifici, nella cover del 1998.
Il gruppo è storico, sicuramente scriverò di loro in maniera più approfondita, ma al momento vorrei condividere una cover di "Go Your Own Way" eseguita, secondo me in maniera fantastica, dai Cranberries, con la voce tagliente e precisa della loro front-woman, l'eterea, ma tosta Dolores O'Riordan.
... Anzi... già che ci sono condivido due video, il primo mostra l'esecuzione del brano in un live a Parigi del 1999, il secondo, che adoro, è la ripresa di un'esibizione della O'Riordan in una radio francese, il pezzo stavolta è in versione acustica, due chitarre e voce... strabiliante! Enjoy!
"And it feels like tonight.
I can't believe I'm broken inside.
Can't you see that there's nothing that I wanna do,
But try to make it up to you?
And it feels like tonight,
tonight"
Così cantava Chris Daughtry nel 2006, in "Feels like Tonight", sesto singolo estratto dall'album "Daughtry". Il pezzo è uscito solo nel 2008, ai più potrebbe essere sconosciuto, ma ad ascoltarlo bene l'abbiamo sentito in alcuni spot pubblicitari e nella promozione tv del telefilm "Brothers&Sisters", proprio in quel periodo.
Chris Daughtry è "figlio" del talent show americano American Idol, non ha vinto l'edizione a cui ha partecipato, la quinta, nel 2006, si è piazzato quarto... ma forse è stato meglio così, visto ciò che lo attendeva.
Chris Daughtry dà il nome alla band, che infatti porta il nome di "Daughtry", il genere è rock, ma non troppo spigoloso, è a tratti duro, melodioso, dolce e forte contemporaneamente e la voce di Chris Daughtry è piena, potente, caratteristica.
Il primo album è un susseguirsi di capolavori, dal primo singolo "It's not Over" alla ballata "Home", da "Breakdown" alla struggente "What about Now". L'album vanta un pezzo in collaborazione con il grande Slash, ex chitarrista dei Guns N'Roses, il titolo del brano è "What I Want", tutto per voi!
Il secondo album esce nel 2009, si intitola "Leave this Town" e contiene un'altra serie di canzoni favolose. Il singolo che promuove l'uscita di questo album è "No Surprise", a mio avviso pezzo meno avvincente degli altri. Personalmente mi hanno emozionato molto "September", "Ghost of Me", "What I Meant to Say" e la stupenda "Tennessee Line", un mix sapiente di chitarra, voci ed atmosfere che richiamano davvero una ferrovia, un treno, un viaggio da intraprendere. Lo stile è particolarmente country ed il motivo è nella collaborazione con Vince Gill, noto cantautore della scena country americana, vincitore di ben 20 Grammy Awards. Qui dal vivo proprio con Mr.Gill, nel 2009:
"On my way to L.A. looking into the rear view as the roads fade away
I've sworn off my past, first to last bad call that I ever made
Tell me how to make right every wrong turn that I've learned?
So this can all end tonight
Tennessee line just changed my mind, well it's my heart I'll follow this time"
Ora sono in attesa dell'uscita del nuovo album, prevista per il 21 novembre. Il terzo album della band, dal titolo "Break the Spell" vede come primo singolo estratto "Crawling back to You", uscito il 4 ottobre negli Stati Uniti.
...io non l'ho ancora ascoltato, ma sono davvero curiosa, lo ascoltiamo insieme?
... e con Bush non intendo parlare di politica, ma voglio parlare dei Bush, gruppo musicale formatosi a Londra, appartenente ai generi post-grunge ed alternative rock, attivo dal 1992 fino al 2002, poi sciolto e riformato nel 2010, che quest'anno ci regala un album bellissimo, "The Sea of Memories", trainato dal singolo "The Sound of Winter".
Il pezzo si apre con le parole scandite dalla voce graffiante di Gavin Rossdale, leader della band, in un crescendo davvero elettrizzante...
"Mind strong... body strong... Try to find equilibrium Head straight, screwed on been screwed up for too long..."
Il loro ritorno sulla scena musicale è davvero importante, almeno per me, che li ho ascoltati, anche se non assiduamente, dai tempi di "Everything Zen", singolo del 1993, scelto per rappresentare il loro album di esordio "Sixteen Stone", uscito all'inizio del 1994.
La band ha inanellato successi negli anni seguenti, con "Swallowed", singolo del 1996, poi con "The Chemicals Between Us" dall'album "The Science of Things" del 1999 e "Letting the Cables Sleep", brano contenuto nell'album, ma pubblicato come singolo nel 2001. Questo brano è malinconico, triste, ma di una forza spaventosa e come sempre la voce di Gavin Rossdale è unica, come il suo fascino... un po' di frivolezza ci vuole! Ci sarebbero molte cose da raccontare sulla band, così come sulla carriera solista del bel Gavin, ma ho voluto riassumere in queste poche righe quella che per me è l'essenza del gruppo.
Bene, vi lascio un paio di immagini giusto per capire di chi sto parlando e buon ascolto!
Sarà un'esplorazione della musica, dei testi delle canzoni, delle storie e delle curiosità degli artisti che mi appassionano, scriverò opinioni, non sempre condivisibili, ma personali su tutto quello che ruota intorno al suono, che mi accompagna quasi 24 ore su 24.
Il blog si chiama "Passione suono"... mi appassionano i suoni, quelli delle canzoni, ma anche quelli della natura, l'infrangersi delle onde sugli scogli, il frusciare del vento, il rumore delle foglie secche sotto i piedi, un coltello che cade, un bicchiere che si rompe, una porta che sbatte...e voglio condividere con chi vorrà leggere, quello che mi passa per la mente, so... enjoy!