venerdì 13 gennaio 2012

George Michael vs The Temptations

Prendendo spunto dalla classifica personale del 1972 oggi voglio parlarvi di "Papa Was a Rollin' Stone", pezzo stra famoso dei Temptations.

The Temptations sono un gruppo statunitense formatosi a Detroit nel 1960 e sono ancora in attività. Il genere musicale è noto come Detroit Sound, quello che caratterizza gli artisti sotto contratto con la mitica etichetta discografica Motown Records ed è un sapiente mix di gospel, soul, funk e rock and roll.
La line up originale della band comprendeva cinque artisti formidabili, i loro nomi sono Otis Williams, David Ruffin, Melvin Franklin, Paul Williams ed Eddie Kendricks. 


Nell'arco  della loro  lunghissima  carriera  ovviamente ci   sono state defezioni,  controversie e divergenze  che hanno  portato il gruppo a variare la formazione,  ma mai a sciogliersi completamente.L'unico membro fisso e l'ultimo rimasto della band originale è Otis Williams, gli altri purtroppo sono deceduti.
Una curiosità:  ha  fatto parte del  gruppo, anche se per  poco tempo,  un certo Samuel J. Palmisano...  attuale presidente ed A.D. della IBM!
Tra i loro pezzi più famosi, oltre a "Papa Was a Rollin' Stone", ci sono "My Girl" e "Ain't Too Proud to Beg".
Insieme alle Supremes (il gruppo di Diana Ross, per intenderci) hanno inciso "I'm Gonna Make You Love Me", nel 1968, con Rod Stewart, nel 1991 ci regalano "The Motown Song".

Veniamo a noi. "Papa Was a Rollin' Stone", canzone uscita nel 1972, inizialmente prevedeva un intro di 4 min. e 39 sec. per un totale di quasi 12 minuti. La single version dura invece 6:54, non male!
Durante la registrazione del pezzo, i componenti della band hanno litigato come dei bambini per via dell'enfasi che veniva data ad uno strumento piuttosto che ad un altro e perché alcuni passaggi vocali non erano evidenziati a dovere, in più due leggende avvolgevano questa canzone. La prima, poi smentita, narrava che Dennis Edwards, cantante del gruppo in quel periodo, fosse a disagio nel cantare il primo verso della canzone perché si pensava che suo padre fosse morto il 3 settembre... in realtà morì il 3 ottobre. Il verso in questione è: "It was the third of September/ That day I'll always remember/Because that was the day/That my daddy died".
La seconda leggenda narra che il loro produttore avesse fatto ripetere più di una dozzina di volte la registrazione ad Edwards il quale si infuriò per il trattamento che Whitfield, il produttore appunto, aveva riservato alla band, tanto da ottenere il suo licenziamento.
Dopo tutto questo "parlare"... ascoltiamo il pezzo. Volume alto, please!



Quando una canzone è bella, famosa e con un tiro speciale è ovvio che ne vengano incise e proposte tante cover, ma quella che mi emoziona sempre è stata cantata dal vivo da George Michael durante il concerto in onore di Freddie Mercury tenutosi al Wembley Stadium di Londra, il 20 aprile del 1992.
In questo live Mr. Michael delizia il pubblico con una cover fantastica di "Somebody to Love", accompagnato dai Queen, duetta con Lisa Stansfield in "These Are the Days of Our Lives" e realizza un medley di due canzoni fantastiche "Killer", di Adamski e Seal e "Papa Was a Rollin' Stone" dei Temptations... Assolutamente unico, George Michael è meglio ascoltarlo live, la sua tecnica vocale è spaventosamente perfetta, la sua voce calda, espressiva e potente, enjoy!



 Per oggi è tutto! Alla prossima!



Fonte per la foto: www.en.wikipedia.org


2 commenti:

  1. Quando si dice che dobbiamo cercare un sostituto di Freddie, dico sempre di lasciare stare, ma se proprio qualcuno deve cantare le canzoni dei Queen, solo George ha la voce compatibile per poterlo fare.

    Questa canzone è molto bella, i Temptation sono stati un gran bel gruppo, ricordo bene My girl - coverizzata poi da Mario Biondi -.

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  2. Hai ragione! George Michael sarebbe l'ideale!
    My Girl è un gran bel pezzo, ma la cover di Biondi non mi convince molto, per quanto lui sia un bravissimo artista. Sarà che si perde un po' la freschezza che invece trasmettevano i Temptations...

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